Quella di sabato 30 novembre è stata una giornata speciale per gli scout umbri e per le zone terremotate dell’Umbria: a Piedipaterno, frazione del comune di Vallo di Nera, è stata inaugurata la prima base scout della Valnerina. Un presidio per le attività della zona, ma anche il completamento di un cammino cominciato subito dopo il sisma del 2016, con il progetto ‘Tra terra e cielo’: nell’estate del 2017, la prima dopo le scosse che misero in ginocchio Norcia e dintorni, furono circa 1200 gli scout provenienti da una novantina di gruppi in tutta Italia a percorrere i sentieri e le vie della Valnerina. Si cercò in tal modo di essere vicini ad ogni più piccola comunità, per portare una presenza viva, solidale e concreta sul territorio. Tra gli obiettivi più ambiziosi, l’Agesci prevedeva la ricostruzione di ambienti da poter destinare ad attività scout, per cercare di arginare la perdita delle strutture d’accoglienza nella vallata, e soprattutto ripristinare i luoghi anche attraverso l’aumento delle presenze sul territorio, soprattutto di giovani. Il frutto tangibile è la struttura inaugurata sabato: un edificio prefabbricato, costruito dopo il sisma del 1997 per fungere da sede municipale provvisoria, e due anni fa messo a disposizione dall’amministrazione comunale. I lavori di ristrutturazione portati avanti dai ragazzi e dai capi dell’associazione (sia durante i campi estivi del 2017 che nei mesi successivi) hanno permesso la realizzazione di una struttura che non è una semplice base scout, ma un vero e proprio rifugio attrezzato e dotato di cucina, servizi igienici e docce, 22 posti letto e magazzino. Fondamentale anche il sostegno economico fornito dall’Agesci, oltre che dalla Regione Umbria, tramite le donazioni raccolte nel post-sisma e grazie ai fondi devoluti con il 5xmille.