Siamo partiti in un caldo ferragosto salentino salutati dal Sindaco di Tricase con il forte desiderio di FARE, rimuovere macerie, e soprattutto far breccia nei cuori delle persone, di rimanere scolpiti nei loro ricordi, di portare loro allegria nei pochi giorni che avevamo a disposizione, per starci insieme, ascoltare le loro storie, conoscere le condizioni di vita di quella gente proprio quando l’attenzione mediatica è tramontata e nessuno ne parla più.
Il nostro è stato un percorso teso alla ricerca della bellezza percepita attraverso i cinque sensi, tema della nostra Route, che abbiamo trovato un po’ ovunque…. in dei paesaggi mozzafiato che dopo quel 24 agosto 2016 continuano a far scaturire forti emozioni a chi li guarda e che si dovrebbe continuare a valorizzare e custodire.
Abbiamo percepito BELLEZZA nei cittadini di Cascia, Maltignano, Avendita e Norcia, apparentemente schivi per via di una barriera di sconforto e paura, abbattuta però dal loro desiderio di calore umano e dalla forte speranza di rialzarsi; l’abbiamo vista in tutti quei giovani che invece di abbandonare il loro paese sperano ancora in un futuro migliore ancorandosi ai ricordi crollati insieme alle pareti, gli stessi che si danno da fare organizzando eventi di cittadinanza e fornendo l’esempio di un paese che non si arrende, ma continua a vivere.
Abbiamo gustato BELLEZZA nei proprietari della cioccolateria Vetusta Nursia a Norcia che nel giro di pochi mesi hanno rimesso in sesto la loro fabbrica esclusivamente di tasca loro;
Abbiamo udito BELLEZZA in Angela, nelle Suore Agostiniane e in Luciano & Company a Cascia,
Abbiamo visto BELLEZZA in Tiziana a Maltignano,
Abbiamo sentito il profumo della BELLEZZA in Marcello e Marina ad Avendita,
Abbiamo toccato Bellezza in Vera, Serena, don Antonio a Norcia.
l’abbiamo scoperta nell’essenzialità che in circostanze come il terremoto diventa legge, facendoti capire che non hai bisogno di molto altro se sei circondato dalle persone che ami di più; l’abbiamo vista dentro noi stessi e nei rapporti umani che danno conforto, trasmettono amore e tranquillità; nel semplice atto del servire, senza avere nulla in cambio, ma per il gusto appagante di farlo.
Siamo partiti con l’intento di donarci, di dare, di portare entusiasmo, movimento, festa, novità e siamo tornati più carichi che mai, come se avessimo solo ricevuto e non dato.
Abbiamo capito che il dramma non è quello delle mura che crollano, ma il terremoto negli animi delle persone, che perdono tutto in pochi istanti, che si ritrovano sdradicati senza più certezze, soli, privati del senso di COMUNITA’, lontani dal resto della popolazione italiana per via della mancata presenza dello Stato, che tra loro dovrebbe far da collante e che ora come ora avrebbe dovuto rimuovere più di quello scandaloso 10% di macerie.
Il nostro invito a chiunque stia leggendo o leggerà queste righe é quello di non aver paura, di tornare a visitare quei luoghi che hanno lo stesso fascino di qualche anno fa’, dimostrando di essere presenti, vicini e uniti contro un problema che non si limita a 4 regioni, ma si estende a tutta la penisola….e di sentirci tutti accumunati da un grande amore per la nostra Italia.
L’ Umbria ha ancora tanto da offrire, a chi non ha paura.
Clan Falco del Gruppo Tricase 1