Sentieri che si incrociano, cuori che si uniscono, esperienze da condividere che restano nella memoria e nell’animo.
Tra Terra e Cielo rappresenta una grande occasione per i territori e i popoli colpiti dal sisma per scoprire l’operosità e la vitalità dei ragazzi scout. D’altra parte rappresenta l’occasione per tante Comunità RS di scoprire le bellezze dell’Umbria ed esserne testimoni una volta tornati a casa. Per tutti è un’occasione di incontro e confronto, da cui possono nascere gemellaggi casuali e amicizie durature.
E’ il caso dei Clan veneti del Verona 24 (Route 1a), dell’Oderzo 1 (Route 2a) e del Marostica 1 (Route 5b) che si sono incrociati più volte tra Scheggino, Monteluco, Poggiodomo, Monteleone e Piedipaterno. Insieme hanno condiviso la generosità e l’affetto degli abitanti del posto, contraccambiando con attività di animazione per bambini e anziani. Hanno toccato con mano la disponibilità dell’Associazione Nazionale Carabinieri della Valnerina che dopo una sola telefonata è venuta incontro alle difficoltà di approvvigionamento dei Clan con una generosità davvero esemplare. Hanno celebrato la messa al campo sportivo, hanno scartavetrato il ponte a Ruscio, hanno sistemato la futura base scout di Piedipaterno. Hanno mangiato insieme in riva al fiume Nera e, ciliegina sulla torta nel vero senso della parola, hanno festeggiato insieme agli abitanti del paese i 50 anni del signor Fabrizio.
Esperienze diverse ma identico comun denominatore per il Clan Ultreya del Milano 35 e 68 e del Noviziato Roma 112 che condividono sin dall’inizio lo stesso percorso e la stessa Route (3b da Preci a Norcia). Eccoli n servizio alla Caritas di Norcia e danzare a ritmo di capoeira alla sagra “Pane, prosciutto e fantasia”.