In un grande evento regionale come il San Giorgio 2016 che si sta svolgendo in questo fine settimana sui Monti Martani, uno degli aspetti più importanti è senza dubbio l’organizzazione.
Il campo infatti si prepara ad accogliere 27 reparti, per un totale di 632 ragazzi, divisi in 119 squadriglie.
Risulta quindi necessaria la collaborazione di figure volenterose di mettere a disposizione dell’evento stesso le loro esperienze e le loro competenze.
Ed è per questo che ben 26 ragazzi di età compresa tra i 17 e i 21 anni hanno risposto alla chiamata della branca E/G, arrivando da tutta la regione.
Questi ragazzi sono accorsi spinti dalla gioia di “spendersi in sacrificio”: di seguito vi riportiamo qualche loro impressione.
Giulia del San Nicolò Di Celle 1 ha dichiarato di trovarsi qui perché obbligata dai capi clan, che simpatica!
Ha anche aggiunto che si tratta per lei di un’esperienza nuova, che è arrivata all’isola di San Giorgio spinta dallo spirito di servizio.
Un suo compagno di clan, Simone, ci ha raccontato di aver risposto a questa chiamata per la volontà di staccare dalla vita quotidiana e spinto dall’intenzione di essere sempre pronto a donare agli altri.
Maria Luisa, scolta del Perugia 1, si è a raccontata a noi con un atteggiamento molto nostalgico ripercorrendo sia i passi del Campo Regionale 2010 sia quelli della Route Nazionale 2014 e affermando di provare particolare interesse per gli eventi nazionali e gemellati dove c’è la possibilità di incontrare e conoscere persone nuove.
Questo evento può dunque essere considerato come una grande macchina che funziona sicuramente grazie alla presenza di E/G e capi, ma anche grazie al “lavoro dietro le quinte” di tutti coloro che hanno deciso di mettersi al servizio di questa grande avventura.